Leader iraniano del settore laterizi sceglie Sacmi Heavy Clay

Leader iraniano del settore laterizi sceglie Sacmi Heavy Clay

Con quasi 100mila tonnellate l’anno di produzione destinata al mercato interno ed estero, l’iraniana Azarakhsh International Refractory Brick Manufacturer Group rappresenta il principale interlocutore dell’area nel settore dei laterizi e materiali da costruzione. Già ben conosciuta ed apprezzata per la produzione di mattoni a basso assorbimento ed alta resistenza meccanica – tipo paver e faccia a vista – Azarakhsh ha richiesto a Sacmi Heavy Clay la fornitura di una nuova linea completa per la produzione di mattoncini faccia a vista (strip bricks) da installare nell’unità produttiva situata nella città di Qom, in Iran.

La nuova linea – che sarà installata nel nuovo capannone situato vicino alla storica fabbrica – è stata progettata per una capacità produttiva ordinaria di 140mila pezzi al giorno, pari a 85 tonnellate, con la possibilità di gestire picchi produttivi fino ad un massimo di 100 tonnellate giornaliere. Protagoniste della fornitura Sacmi sono anzitutto due presse idrauliche PH 690 D, opportunamente configurate per la produzione di questo tipo di manufatti. Quindi, a valle, l’essiccatoio a rulli tipo ECP 235/11,3 a cinque piani, con bocca utile di 2.350 mm e lunghezza pari a 11,3 metri.

Completano la fornitura il forno a rulli monocanale, modello FMS 223/136,5 – lungo 136,5 metri e con larghezza utile di carico pari a 2.350 mm – e la linea di scelta e confezionamento modello Synthesis con Extrapack Robot. Il forno, in particolare, è stato progettato ed attrezzato per la cottura di materiali pesanti ad alte temperature – fino a 1.250 °C – ed è dotato di sistema di flashing per ottenere un’atmosfera riducente nella zona finale di cottura del forno.

Con questa fornitura, Azarakhsh andrà a completare la propria vasta gamma di offerta, già particolarmente apprezzata sul mercato interno ed estero. Per Sacmi, che da anni opera nell’area con una sede dedicata, Sacmi Iran, si tratta di una nuova referenza di grande rilievo, in un’area strategica per le potenzialità di sviluppo e crescita specialmente nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, mentre la crescita complessiva dell’export dall’Italia verso l’area è quantificata, grazie al mutato scenario internazionale (dati Sace – Cassa Depositi e Prestiti) in ben 3 miliardi di euro nei prossimi 4 anni.

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