Dai forni a tunnel ad alta efficienza alle nuove tecnologie per l’estruso in piano, fino ai sistemi avanzati ed automatizzati per la movimentazione del laterizio. Sono alcuni dei tratti caratteristici dell’offerta della Divisione Heavy Clay di Sacmi, che saranno presentati durante uno speciale open day a Esfahan, in Iran, il 17 maggio prossimo (Hotel Abbasi, Amadegah St., ore 10.30).
Decisa ad intercettare il “nuovo corso” dell’economia iraniana – con il recente venir meno delle sanzioni internazionali e l’alta richiesta di investimenti esteri in tutti i settori dell’economia – Sacmi Heavy Clay vola a Esfahan, nel cuore di un distretto industriale ad alta vocazione produttiva nel settore laterizi, per presentare ai potenziali investitori un profilo completo delle attività della Divisione, con particolare riferimento alle soluzioni impiantistiche innovative che potrebbero rappresentare, per l’industria locale, la chiave di volta per un ammodernamento ed un rilancio del settore costruzioni.
Forte di una presenza pluriennale sul mercato iraniano focalizzata in modo particolare sulle tecnologie per il ceramics, il Gruppo Sacmi ambisce con questo evento – al quale saranno invitati i maggiori operatori e produttori locali del settore – a consolidare ulteriormente la propria presenza nell’area. Ad accrescere il prestigio e l’importanza dell’incontro contribuirà inoltre la partecipazione di funzionari e rappresentanti del Ministero iraniano dell’Industria e delle Miniere, oltre a ricercatori e docenti dell’Università Tecnica di Teheran.
Tra i vantaggi delle soluzioni proposte da Sacmi Heavy Clay, l’elevata automazione, la riduzione dei costi della manodopera, il risparmio in termini di energia ed emissioni: elementi cardine, frutto di decenni di investimenti e know how sia in termini di sviluppo di macchine termiche (Sacmi Forni), sia di soluzioni per la movimentazione e l’automazione di processo (Cosmec), che pongono il Gruppo Sacmi tra i principali player internazionali del settore heavy clay, naturale alleato per lo sviluppo dell’industria iraniana delle costruzioni.