Sacmi presenta il nuovo forno a rulli bicanale RKK

Il nuovo RKK, mostrato al pubblico internazionale in occasione della Fiera Tecnargilla 2006, oltre a ricalcare i canoni di originalità tecnica ed estetica già apprezzati in precedenti realizzazioni, presenta alcune importanti peculiarità.
Le camere di cottura di entrambi i canali sono state alzate rendendo così minima la possibilità di interferenza tra la fiamma dei bruciatori e le piastrelle in transito.
La struttura è stata ridisegnata per rendere più agevole la manutenzione ed aumentare la tenuta pneumatica in cottura. Il raffreddamento è stato migliorato e potenziato con l’introduzione di tubi dissipatori di calore nella zona di raffreddamento lento.
E’ possibile, inoltre, l’installazione di un sistema di risparmio energetico che, utilizzando aria calda prelevata dal raffreddamento, permette di alimentare direttamente i bruciatori ottenendo così un risparmio significativo. Tutto il piping può essere completamente sdoppiato ed i volumi interni del forno sono separati sino all’uscita rendendo così indipendente la gestione dei due canali di cottura. Il nuovo bicanale può raggiungere larghezze di 2.850 mm e lunghezze di 150 metri. Infine, è stato migliorato il dialogo macchina-utente per renderne l’utilizzo sempre più facile e agevole.
La massima affidabilità e praticità d'uso della macchina sono garantite anche dai seguenti dispositivi: blocco bruciatore tipo Ray, che corregge i difetti dimensionali tipici dei pezzi prossimi alle pareti del forno; sistema Spinmark che segnala la rottura dei rulli e Iride che rileva le temperature delle piastrelle mediante raggi infrarossi; quadro elettrico con nuovo sistema di supervisione “user friendly” Sailor per consentire una reale ripetibilità di processo.
Prerogativa delle macchine Sacmi Forni è da sempre un’attenzione particolare verso l’ambiente interno ed esterno. Da un lato, la riduzione dell’inquinamento acustico e termico, oltre alla rimozione di materiali nocivi, migliorano l’ambiente interno in cui il personale opera; dall’altro, l’ottimizzazione dei circuiti ed i sistemi di recupero energetico consentono di ridurre non solo il consumo di combustibile, ma anche l’inquinamento atmosferico dell’ambiente esterno.