Multilayer compression moulding, la rivoluzione Sacmi nel settore coffee capsule

Multilayer compression moulding, la rivoluzione Sacmi nel settore coffee capsule

Offrire ai top player internazionali un panorama completo delle opportunità e dei trend in ambito packaging, favorendo il confronto tra fornitori di materie prime e tecnologie, produttori, distribuzione. Questo l’obiettivo diThe Packaging Conference, andata in scena dal 6 all’8 febbraio nella prestigiosa cornice del Grand Hyatt Tampa Bay, in Florida.

Protagonista Sacmi, intervenuta al simposio con una relazione sulla tecnologia della compressione applicata alla produzione di coffee capsules, il caffè in capsule che rappresenta, all’interno di questo particolare mercato, il segmento a più alto potenziale di crescita nei prossimi anni.

Grazie ad una politica di sviluppo incentrata sull’innovazione continua – ben 65 milioni di euro investiti in R&S nel solo 2016 – Sacmi ha messo a punto la tecnologia più competitiva sul mercato per produrre questo tipo di soluzioni, con i TCO (costi di gestione ed esercizio) più bassi del settore, qualità superiore delle capsule e nuove opportunità – in termini di varietà di materiali utilizzabili e proprietà delle capsule stesse – rese praticabili proprio grazie ai vantaggi intrinseci di questa tecnologia, su cui Sacmi è leader con oltre 1.700 impianti installati nel mondo.

Tra i “key projects” presentati negli States, di fronte ad una platea di oltre 200 protagonisti tra top manager e responsabili di produzione, il multilayer compression moulding, ultima frontiera di una soluzione che – a due anni dal lancio sul mercato della prima applicazione Sacmi per la produzione di caffè in capsule realizzate in monomateriale e numerose referenze acquisite presso primarie aziende del settore – consentirebbe di produrre con la tecnologia della compressione una vera e propria capsula “multistrato”, con straordinarie proprietà di resistenza e barriera (l’OTR, oxygen transmission rate, ridotto a meno di 0,0005 cc/confezione/giorno).

Il multilayer compression moulding quindi spingerebbe all’estremo le potenzialità di questa tecnologia che già consente a Sacmi di proporre al mercato capsule realizzate in materiali diversi, dal PP al PLA (polimero compostabile) fino al PBT, un monomateriale che conferisce alla capsula buone proprietà di barriera.

Cuore tecnologico della soluzione resta la CCM (continuous compression moulding), la pressa a compressione Sacmi che, in raffronto all’alternativa tecnologia dell’iniezione, mostra vantaggi intrinseci come un risparmio energetico fino al 30%, tempi ciclo ridotti (un case study su capsule Nespresso compatibile in PP ha consentito una riduzione di tempo ciclo rispetto all'iniezione da 3,8 a 2,4 secondi), ottimizzazione del peso della capsula.

Proposta sia per sistemi chiusi (capsule proprietarie) sia per sistemi aperti (capsule compatibili) la soluzione Sacmi offre vantaggi importanti anche in termini di efficienza di processo: la possibilità di gestire ogni cavità in modo indipendente, peculiarità esclusiva di questa tecnologia, agevola le operazioni di manutenzione ed incrementa l'efficienza del processo. Infine, il processo orientato consente un controllo qualità in tempo reale e su ogni singola capsula, grazie all’integrazione con i sistemi di visione anch'essi realizzati da Sacmi. Risultato, massima ripetibilità nel tempo delle “opening performance” della capsula e garanzia di tenuta.

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