Sacmi conquista il mercato con la tecnologia CBF

Produttività, flessibilità, risparmio energetico, qualità intrinseca del prodotto più elevata. E, ancora, ampi margini di ulteriore sviluppo rispetto alle tecnologie tradizionali, che si uniscono alla possibilità di proporsi come un’unica piattaforma tecnologica al servizio di più settori di business. Questa è la CBF – compression blow forming – targata Sacmi, un processo industriale innovativo che permette di produrre un contenitore partendo direttamente dal granulo, indifferentemente in HDPE, PS, PET e PP.

Punto di forza della CBF, l’aver “traslato” su un nuovo settore – quello della produzione di contenitori in plastica in tutte le resine usualmente in commercio – la tecnologia della compressione, ampiamente testata nella produzione di chiusure. Qualche numero? Ben 1.200 impianti della gamma CCM (continuous compression moulding) installati in tutto il mondo. Un’operazione – frutto anche dell’esperienza sviluppata in questi anni sul fronte soffiatrici – che ha permesso a Sacmi di proporsi come fornitore unico di impianti chiavi in mano per una molteplicità di comparti, dal beverage al dairy, fino al farmaceutico.

E non è un caso se il leader mondiale nel packaging farmaceutico – la multinazionale AMCOR – ha scelto proprio la CBF sviluppata da SACMI quale tecnologia “ufficiale” per la produzione di flaconi. Già nel 2012 il programma di consegne verso questo partner vedrà SACMI impegnata a consegnare un cospicuo numero di impianti che andrà via via crescendo nell’ambito di un accordo di fornitura triennale. Mentre già nel 2012 altre macchine prenderanno la via della Cina, della Svezia, di economie emergenti come il Vietnam, portando ad almeno una decina le CBF installate già nel primo anno di vera e propria commercializzazione del nuovo prodotto.

Estendere il campo di applicazione di una tecnologia che mostra vantaggi “intrinseci” in termini di flessibilità, qualità, produttività, margini di miglioramento è il primo traguardo raggiunto da SACMI, che propone la CBF come alternativa vincente a tecnologie oramai mature come iniezione /soffiaggio. Il tutto tenendo ben ferma una politica industriale che fa della vendita “chiavi in mano”, dell’assistenza successiva, della capacità di progettare prodotti e applicazioni in stretta sinergia con il committente, il punto di forza del Gruppo Imolese.

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