Speciale open day Sacmi-Defranceschi, appuntamento il 16 novembre

Speciale open day Sacmi-Defranceschi, appuntamento il 16 novembre

Con l’acquisizione di Defranceschi, storico produttore italiano di macchine e impianti per la lavorazione delle uve, il Gruppo Sacmi ha ampliato e rafforzato il proprio ruolo di impiantista a 360° per il settore del vino, gettando così le basi per la creazione della Divisione Sacmi Wine&Spirits. Condividere obiettivi, strategie e ambizioni di mercato della Divisione ed insieme presentare la gamma di offerta, know how e attività della “nuova” Defranceschi è l’obiettivo di uno speciale open day che si terrà in Sacmi il prossimo mercoledì 16 novembre, dalle 10 alle 16 (via Selice Provinciale 17/A, Imola).

L’acquisizione di Defranceschi, infatti, ha portato in dote al Gruppo Sacmi un’ampia gamma di soluzioni tecnologiche – insieme ad un profilo già ampiamente riconosciuto ed apprezzato dal mercato internazionale – per la lavorazione delle uve e la vinificazione quali presse, deraspatrici, autoclavi, serbatoi ed attrezzature varie per l’enologia. Sullo sfondo, il già importante posizionamento del Gruppo nel settore vino, con primari interlocutori dell’enologia italiana che annoverano soluzioni tecniche e robotizzate Sacmi di ultima generazione, sistemi automatizzati che favoriscono una gestione più efficiente e razionale della cantina.

Più in generale, l’operazione amplia e mette a valore l’importante know how sviluppato da Sacmi nel settore delle beverage technologies in oltre cinque decenni di attività: “Sacmi – sottolinea Vezio Bernardi, general manager Sacmi Beverage – non è solo leader mondiale nei tappi a corona. L’esperienza acquisita nello sviluppo di altri tipi di capsule (alluminium caps, plastic caps) e nella progettazione di impianti completi per l’imbottigliamento di acqua e CSD in bottiglie di PET e, in particolare, la costante attività di ricerca e lo sviluppo di soluzioni per il filling, sia dei soft drink sia della birra in vetro, hanno consentito al Gruppo di sviluppare macchinari competitivi facilmente adattabili al mondo del vino”.

Entrata da alcuni anni nel settore food con l’acquisizione di C&M Holding (lavorazione e packaging del cioccolato), Sacmi ha anche sviluppato una Divisione Automation con la progettazione di sistemi ottici completi per il controllo di qualità sia in linea sia per analisi ambientali (sistemi Near-Infra-Read per analisi in campo, non distruttive, di tutti i prodotti organici quali frutta, ortaggi, ecc), “soluzioni – aggiunge Bernardi – potenzialmente di grande interesse per questo settore e che ora abbiamo l’opportunità di valorizzare in funzione dei nuovi obiettivi della Divisione”.

Illustrare le strategie e gli obiettivi di Sacmi Wine&Spirits – che, oltre a Defranceschi, riunisce tutte le attività Sacmi di interesse per il settore vino quali riempimento, etichettaggio, packaging e fine linea, ecc – è dunque l’obiettivo di questa speciale giornata, che culminerà nella presentazione del nuovo team di lavoro e della rinomata gamma di prodotti Defranceschi, dalle presse per uva alle macchine per la cernita, dai prestigiosi serbatoi di design alle attività finalizzate all’architettura della cantina e della linea di imbottigliamento. Soluzioni – come la nuova generazione di presse a membrana della serie JP o gli innovativi serbatoi di design progettati da Defranceschi Engineering – protagoniste proprio in queste settimane alla prestigiosa fiera Vinitech-Sifel di Bordeaux.

“Con Defranceschi, all’interno della Divisione Sacmi W&S, si apre la strada ad un modo del tutto nuovo di concepire la tecnologia al servizio del settore enologico, che continua a mostrare un buon dinamismo specialmente sui mercati internazionali”, rileva Vezio Bernardi che, al termine della giornata di lavori, guiderà i presenti in una visita allo stabilimento Sacmi ed alla zona espositiva. “Proporsi come interlocutore a 360° nella gestione di tutto il processo di lavorazione, dal vigneto alla bottiglia, dal packaging alla logistica – spiega – è l’obiettivo che il Gruppo Sacmi intende raggiungere tramite questa acquisizione strategica e la creazione di una Divisione specifica”. Una scelta lungimirante che si vuole tradurre, in prospettiva, nella capacità di progettare ed offrire al mercato una vera e propria “cantina chiavi in mano”, luogo di produzione dove si fondono tradizione e tecnologia, ma anche e soprattutto “luogo esperienziale dove il cliente viene a contatto con una filosofia produttiva, dal design della linea all’esperienza sensoriale complessa legata al mondo della lavorazione e fermentazione delle uve”.

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